Abstract
Lo scambio epistolare tra Spinoza e Oldenburg è un documento importante per la ricezione del Trattato teologico-politico e, in particolare, per la teoria spinoziana dei miracoli. In queste pagine mi occuperò di un inciso sorprendente contenuto in una lettera di Spinoza a Oldenburg. Si tratta dell'inciso nel quale Spinoza «concede» che anche gli infedeli che fossero stati presenti alla presunta resurrezione di Cristo dai morti avrebbero visto quello che anche i fedeli presenti hanno visto e interpretato come un miracolo. In una lettera precedente, invece, Spinoza aveva affermato che solo i «santi» avevano assistito alla resurrezione di Cristo. Nelle pagine che seguono fornirò una ipotesi sulle ragioni che possono aver indotto Spinoza a questa autocorrezione.
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