Abstract
Questo paper si concentra sul tema del world-building applicato ad una serie di progetti sonori contemporanei, proponendo un percorso multidisciplinare volto a delinearne le caratteristiche in relazione all’interazione con l’ascoltatore. Il testo esplora la dimensione speculativa di questi progetti, mettendo in luce come, oltre a rappresentare la realtà, essa venga anche messa in discussione, favorendo un'analisi critica su temi politici e sociali contemporanei. L’articolo prende avvio dalla rassegna New Worlds di Alice Bucknell e dall'articolo The Rise of Conceptronica di Simon Reynolds, i quali forniscono il contesto teorico di partenza per comprendere il ruolo crescente del world-building sonoro. Attraverso l’applicazione del modello del “database” di Azuma, verrà esplorata la struttura di questi progetti, ponendo successivamente attenzione sull'agentività del suono, che rappresenta un fattore cruciale nell’interazione con il fruitore. Inoltre, la sonic fiction e il design speculativo verranno analizzati come pratiche parte di questi progetti, sovvertendo le strutture narrative tradizionali e fungendo da strumenti chiave per esplorare temi contemporanei quali il controllo, la resistenza e l'inclusione. Tali opere offrono nuovi modi di concepire il futuro, proponendo alternative alle visioni dominanti e aprendo spazi per una riflessione critica sulla realtà e sulle sue possibili trasformazioni.
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