Abstract

L’articolo cerca di far luce sul ruolo di Ioab, il comandante di lunga data dell’esercito di Davide e uno degli uomini più vicini a Davide e allo stesso tempo uno dei personaggi più controversi dei Libri di Samuele, nel processo del ritorno di Assalonne, figlio di Davide e suo potenziale successore, dall’esilio (in cui si ritrovò dopo aver ucciso il fratello Amnòn dopo che questi aveva violentato la loro sorella Tamar ed era rimasto impunito), e in un altrettanto complesso processo di riconciliazione tra Davide e Assalonne, padre e figlio, re e futuro re. Come in tutta la Storia della successione (2 Sam 9 – 20; 1 Re 1 – 2), anche in questo racconto (2 Sam 13,39 – 14,33) il rapporto tra Ioab e Davide è piuttosto complesso, anzi ambivalente, motivo per cui l’autore, nella prima parte dell’articolo, analizza il ruolo di Ioab nella narrazione (attraverso sei fasi di analisi narrativa: azioni preliminari, ossia delimitazione della narrazione e problemi di traduzione; forme verbali; tempo e ritmo; azione; tecniche narrative; presentazione dei personaggi) per poi, nella seconda parte, presentare e valutare il ruolo di Ioab nella vicenda, utilizzando, oltre ai risultati dell’analisi narrativa, altri metodi e approcci biblici. Infine, nella conclusione, presenta brevemente i risultati dell’analisi del ruolo di Ioab nella narrazione, cioè nel racconto, e questi, in breve, rivelano il ruolo decisivo di Ioab non solo nel ritorno di Assalonne dall’esilio e nella ciliazione con il re, ma anche nella complessa Storia della successione, poiché Assalonne, Davide, e anche Ioab, che hanno avuto ruoli chiavi nelle vicende passate, avranno tali ruoli anche nelle vicende che seguiranno, strettamente connesse con le prime.

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