Abstract

What kind of causality does the Aristotelian Prime Mover exert on the heaven? Who “loves” the Prime Mover? Renaissance peripatetic philosopher, Francesco Vimercato, a “royal” teacher of “Greek and Latin philosophy” in Paris during the forties and the fifties of the 16th century tried to resolve these traditional puzzles that resulted from the exegesis of the Metaphysics XII, 6–7. His solution appears to be innovative, if compared to the ancient and the medieval ones. It seems partially to prefigure the last two decades’ interpretations of Aristotelian “theology”.

Highlights

  • Di “naturalista-razionalista”), che la storiografia positivista francese (Renan, Busson) gli aveva tendenziosamente incollato addosso[1]

  • Forse è il caso di ricordare che in questa stessa direzione andava anche il grande commento di Alessandro di Afrodisia alla Metafisica, le dernier cri in fatto di esegesi aristotelica proprio negli anni in cui Vimercato componeva il suo testo[4]

  • La riscoperta umanistica delle fonte antiche, fece qui da catalizzatore di diverse operazioni ideologiche — come per esempio la ‘purificazione’ della religione dalle incrostazioni dialettico-metafisiche tipiche della scolastica, oppure l’elaborazione una ‘nuova’ filosofia de rebus universis — ma che in comune avevano il bisogno di partire da una critica strategica e distruttiva ad Aristotele ed al suo libro più importante

Read more

Summary

Metafisica XII contiene la teologia di Aristotele?

La prima cosa che merita rilevare è che Vimercato sceglie di commentare solo la parte del libro Lambda che va dall’inizio del cap. 6 (1071 b2) al primo capoverso del cap. 10 (1075 a25), cioè quella che tratta de Deo et ceteris mentibus divinis, cioè la parte strettamente teologica. Dall’altro quelli “essoterici”, divulgativi, fondati su opinioni e conoscenze alla portata di un auditorio piú largo, oltre che meno stringenti dal punto di vista logico.[14] Ma proprio perchè quello di Lambda è un testo fatto di sole dimostrazioni, che non indulge a digressioni letterarie (come invece capita in questa materia a Platone ed all’autore del De mundo15), e proprio perchè diamo per inteso che questa sia la teologia di Aristotele, sintetica fin che si vuole, ma a suo modo compiuta, una domanda puó sorgere tanto spontanea quanto inquietante: che cosa ci stanno a fare in questo contesto i primi 5 capitoli del libro, che contengono una esposizione dei principi del mondo fisico e per di più ripetono quanto Aristotele ha giá esposto, per esempio all’inizio della Fisica? A mio avviso, la discussione sulla causalità del primo motore

Che causa è la sostanza prima?
Interpretazione storica
Full Text
Paper version not known

Talk to us

Join us for a 30 min session where you can share your feedback and ask us any queries you have

Schedule a call

Disclaimer: All third-party content on this website/platform is and will remain the property of their respective owners and is provided on "as is" basis without any warranties, express or implied. Use of third-party content does not indicate any affiliation, sponsorship with or endorsement by them. Any references to third-party content is to identify the corresponding services and shall be considered fair use under The CopyrightLaw.