Abstract

Il contributo riguarda l’istituto prettamente ateniese della diatesia pubblica, ovvero l’arbitrato pubblico quale strumento di composizione stragiudiziale della lite. Tale prassi, ben attestata nelle orazioni giudiziarie, e documentata anche da un corpus di cataloghi arbitrali databili prevalentemente nella seconda meta del IV secolo. L’attenzione si focalizza qui sugli aspetti sociali del fenomeno, finora scarsamente indagati dagli studiosi. In questa prospettiva il medium epigrafico offre un osservatorio privilegiato. Attraverso l’indagine prosopografica sistematica, infatti, e stato possibile indagare il profilo sociale dei diaitetai pubblici. Ne risulta uno spaccato eterogeneo della societa ateniese. In particolare, la consistente presenza di arbitri non altrimenti noti accanto a colleghi certamente appartenenti agli strati piu elevati della societa induce a ritenere che l’incarico fosse effettivamente esercitato dalla globalita del corpo civico ateniese.

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