Lo scopo di questo articolo è esplorare come la religione può essere utilizzata per studiare la transizione urbana e le trasformazioni sociali che l’accompagnano, così come per reinterpretare meglio il continuum che unisce i concetti di “urbano” e “rurale”. Facendo ricorso all’idea di urbanizzazione subalterna, l’articolo compara due nuovi quartieri frutto della trasformazione di antichi villaggi inglobati in città, a Libreville (Gabon) e Pondicherry (India meridionale). L’articolo evidenzia come nei due casi, sebbene con notevoli differenze, le organizzazioni religiose siano particolarmente importanti nel guidare la costruzione del quartiere e delle sue reti sociali. L’articolo dunque conclude che nei due contesti esaminati, i culti religiosi accompagnano e riflettono i diversi modi di “fare la città” a partire dal basso.