Abstract On the River Ticino (northern Italy), the release of a pair of otters Lutra lutra in 1997, followed by the escape of an otter female with her cub in 2001, allowed the establishment of a small population. In summer 2008, a survey has been carried out by the standard method to draw a first picture of current otter distribution. Some data about otter diet have been obtained through the analysis of 36 spraints. Otter presence has been recorded for 3 out of 10 sampling stations, corresponding to a 2.6 km long stretch of the river. Considering only this stretch, the mean number of sprainting sites per 100 m was 0.10, while the mean number of spraints per 100 m was 0.19. Fish - mainly Salmo trutta , Perca fluviatilis , Phoxinus phoxinus and Chondrostoma genei -, formed the bulk of otters’ diet. The prosecution of the reintroduction project requires an updated feasibility study which provides for management actions aimed to favour the expansion of the species in northern Italy. Riassunto Distribuzione e dieta delle lontre Lutra lutra reintrodotte sul fiume Ticino (Italia settentrionale). Il rilascio, nel 1997, di una coppia di lontra Lutra lutra sul fiume Ticino (Italia settentrionale), unitamente alla fuga, nel 2001, di una femmina con i piccoli, ha portato alla formazione di una piccola popolazione. Per ottenere un primo quadro dell’attuale distribuzione della specie, nell’estate 2008 e stata condotta un’indagine tramite il metodo standard. Inoltre, dall’analisi di 36 feci, sono stati ottenuti alcuni dati sulla dieta. La presenza della lontra e stata accertata per 3 delle 10 stazioni monitorate, corrispondenti a un tratto di fiume pari a 2.6 km. Considerando solo le stazioni positive, il numero medio di siti di marcamento per 100 m e stato pari a 0,10, corrispondente a 0,23 feci per 100 m. I pesci – in particolare Salmo trutta , Perca fluviatilis , Phoxinus phoxinus and Chondrostoma genei -, rappresentano la principale risorsa trofica della lontra. La prosecuzione del progetto di reintroduzione richiede uno studio di fattibilita che contempli interventi gestionali atti a favorire l’espansione della specie in Italia settentrionale.