Riassunto: Il pericoloso potere di assimilazione renderebbe le cose identiche le une alle altre, uniformandole, smarrendone la singolarità. Il mondo senza alterità si ridurrebbe a una massa omogenea: l’Identico e la sua rappresentazione. L’esistenza di un segno non è semplicemente riflessa ma rifratta (Vološinov). In questa rifrazione gioca il ruolo determinante l’alterità. Produrre e comprendere segni significa partecipare ai processi comunicativi. Il segnico è il campo dell’ambivalenza in cui tutto si decide per relazioni e pratiche sociali (Bachtin). Uscire dalla filosofia del soggetto (Foucault), porsi in una posizione “fuori-di-sé”, configurare una scrittura in-ferma contro il soggetto statico, per recuperare il corpo sociale nelle parole e nelle immagini.Abstract: The dangerous power of assimilation uniforms things, making them lose their singularity. The world without otherness would be reduced to a homogeneous mass where representation always represents the Identical. The existence of a sign is not simply reflected but refracted (Voloshinov). In this refraction, otherness plays the decisive role. Producing and understanding signs means participating in communication processes. The sign is the field of ambivalence in which everything is decided by relationships and social practices (Bakhtin). In this field is possible as this paper tries to show, to get out of the philosophy of the subject (Foucault) in order to recover the social body of words and images.