Abstract

This contribution reconsiders Vittorio Pica’s criticism on Japanese art and its consequences in fin-de-siècle artistic taste and cultural debate in Italy. Pica was among the first critics to show a relevant interest in Japanese culture, under the influence of French criticism and especially of the Goncourt brothers. Thanks to primary unpublished sources and a new approach to his writings of literary tradition, this paper intends to recast the trans-medial and inter-medial fortune of Japonisme in Italy, too, and its legacy between the on-going artistic production and contemporary collecting taste, with a special concern for modern painting, decoration and industrial arts.

Highlights

  • Pica was among the first critics to show a relevant interest in Japanese culture

  • Secondo Pica dunque questo felice incontro di culture, anche in Italia, stava finalmente dando i suoi frutti, soprattutto nel settore della decorazione che, anche nella prospettiva del critico italiano, era uno dei banchi di prova più impegnativi su cui misurare la tenuta e la qualità della ricerca artistica più avanzata e più in generale la capacità della cultura italiana di stare al passo con le proposte, i ritmi e i meccanismi della produzione artigianale e industriale a livello internazionale

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Summary

Introduction

Lacagnina Vittorio Pica japoniste: critica militante e collezionismo fra letteratura e arte ta presso fondi altrui,4 ha integrato le notizie disponibili e il florilegio di testi a sua firma dedicati al Giappone, arricchendo (e insieme complicando) il giudizio su questo suo specifico filone d’interesse, fin qui limitato ai pochi interventi più noti del lungo decennio 1894-1907.5 Confrontando dunque i titoli ‘ritrovati’ con quelli japonistes precedenti alla data del 1894 e solo in parte presi in esame dalla storiografia artistica, forse perché considerati di carattere più squisitamente letterario, è possibile chiarire ulteriormente le ragioni dell’antica passione di Pica per l’Impero del Sol Levante, a partire dalla banale constatazione che è proprio la natura letteraria delle fonti consultate e quindi della sua stessa scrittura a nutrire di una specifica qualità la sua cultura visiva e a sostanziarne intendimenti e finalità.

Results
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