Abstract

Il saggio imposta alcune questioni ai fini di una ripresa degli studi sui quartieri (compagne) e su altri organismi di minor taglia e vario orientamento a Genova nel basso medioevo, con l’obiettivo di collocare tutti i protagonisti della vita cittadina in uno “spazio topografico articolato”, seguendo l’insegnamento di Edoardo Grendi. È prestata attenzione alla natura delle fonti che testimoniano il quadro delle ripartizioni (istituzionali o meno che siano), alla terminologia impiegata, all’eventuale derivazione degli organismi di più tarda attestazione (le conestagie) da precedenti esperienze collettive (viciniae, contratae, parrocchie).

Full Text
Published version (Free)

Talk to us

Join us for a 30 min session where you can share your feedback and ask us any queries you have

Schedule a call