Abstract

Le stime dell'UNWTO, fino ad ora sostanzialmente tutte rispettate, affermano che nel prossimo decennio la mobilità turistica e la portata globale supereranno la somma di un miliardo e mezzo di passeggeri. In questa prospettiva, spicca come priorità il tema dello sviluppo del turismo sostenibile, ovvero il controllo degli impatti della mobilità turistica sull'ambiente e sulla società e l'applicazione pratica dei principi della sostenibilità della vita vita quotidiana delle persone e gestione del territorio. L'impressione è di trovarsi di fronte ad una "sfida globale", alla quale si deve rispondere con modelli di reclutamento di uno sviluppo equilibrato e condiviso, non solo a livello locale ma a livello globale. Tuttavia, c'è un altro problema: le stime non includono completamente la mobilità turistica internazionale, dal momento che il fenomeno è poco noto alle statistiche ufficiali, turismo e mobilità residenziale, ovvero il movimento dei turisti che soggiornano in abitazioni private verso utilizzare in vacanza. Tuttavia, in Italia, come in molte altre parti del mondo, il turismo residenziale (o alloggio privato è un fenomeno sociale molto rilevante, che la massa del turismo organizzato convenzionale ha solo le radici in comune. Questo ruolo, utilizzando una parte del le innumerevoli attività di ricerca svolte negli ultimi dieci anni nella mobilità residenziale turistica del Centro di Ricerca e Studi sul Turismo dell'Università della Calabria, vuole sottolineare gli effetti positivi e negativi di questo tipo di mobilità turistica, in una situazione fenomeno su larga scala, e in un'area italiana tra le meno sviluppate del Paese.

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