Abstract

Molti interrogativi sull'esistenza di strutture cerebrali implicate nella percezione e organizzazione dello schema corporeo nascono giŕ nel diciannovesimo secolo dall'osservazione clinica di pazienti affetti da "turbe" dell'immagine corporea. Dalle prime descrizioni di Gerstmann, Pick, Babisnski e altri, molti studi successivi hanno aggiunto informazioni e hanno chiarito aspetti fondamentali di sindromi quali l'autotopoagnosia, la sindrome del giro angolare, l'anosognosia o la somatoparafrenia. Questo studio mira a verificare se gli strumenti neuropsicologici utilizzati in queste sindromi possono essere efficacemente applicati ai pazienti dopo un periodo di coma.

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