Abstract
Vengono pubblicati tre scritti. Nel primo Pier Francesco Galli, in una breve nota introduttiva, sot-tolinea l'importante ruolo storico avuto dalla psicoanalisi svizzera nella formazione di molti colle-ghi italiani. Nel secondo scritto Berthold Rothschild racconta, riproducendo anche un carteggio, le vicissitudini che hanno portato alla cancellazione del suo invito a un convegno su "Psicoanalisi, cultura e politica", che doveva tenersi a Ginevra il 6 giugno 2020, organizzato dal Centre Psycha-nalytique Raymond de Saussure (CPRS) della Società Svizzera di Psicoanalisi (Schweizerische Gesellschaft für Psychoanalyse [SGPsa]); questo invito è stato cancellato per le proteste di alcuni psicoanalisti di lingua tedesca della Società Svizzera di Psicoanalisi che ancora ricordano la scis-sione, avvenuta nel 1977, tra il "Seminario Psicoanalitico di Zurigo" (Psychoanalytisches Semi-nar Zürich [PSZ]), cui appartiene Rothschild, e la Società Svizzera di Psicoanalisi, a sèguito delle vicende che portarono alla cancellazione di un convegno che doveva essere tenuto nel 1974 a In-terlaken (è questa la ragione per cui nel titolo si parla di "atto secondo"). Nel terzo scritto viene riportata la documentazione dell'"affaire Interlaken", originariamente pubblicata nei numeri 4/1975 e 3/2015 di Psicoterapia e Scienze Umane e mai pubblicata in altre lingue.
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