Abstract

Il saggio si apre con una ricostruzione storico-critica dell’attuale dibattito italiano su regionalismo e nazionalismo a livello linguistico, culturale e politico. In seguito, attraverso l’analisi testuale di alcuni romanzi presi a campione tra la narrativa regionale di Sergio Atzeni, Giulio Angioni, Andrea Camilleri e Silvia Ballestra, il discorso chiarisce la posizione di tali autori nel dibattito in questione. Essi hanno accentuato nelle loro opere elementi locali e regionali, sia culturali sia linguistici. Tuttavia, quanto più le loro narrazioni fanno spiccare i legami con un particolare paese, città, area o regione, tanto più esse mettono in rilievo il bisogno di una unità nazionale. Ciò è solo apparentemente un paradosso: queste opere sono rivolte a un ampio pubblico nazionale e tendono a divulgare elementi culturali e linguistici locali che potranno così essere conosciuti, accettati e diventare parte dell’identità nazionale.

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