Abstract

Abstract : In the context of nineteenth-century philosophical reflection, Francesco Bonatelli (1830-1911) set himself the following goal: to defend the pillars of Spiritualism (the existence of a human subject with intellectual or supra-sensitive cognitive functions) and ontology (the notions of esse and substantia ) through an careful examination of psychic contents and consciousness, while closely contesting both the psychology and the psychophysiology of Positivism (without rejecting its results in toto ) and Spiritualism itself (with all its uncritical assumptions and unnecessary metaphysical speculations. In works such as Pensiero e conoscenza (1864), La coscienza e il meccanesimo interiore (1872) and Percezione e pensiero (1892-1895) Bonatelli puts forward his “critical experience-grounded philosophy” and proposes an original solution to the problem of the nature of the subject, (self-)consciousness and its unity, using an analysis of “sentiments” to reveal the inseparable tangle of the cognitive and ontological dimensions of the self. Keywords : Positivism; Consciousness; Self-consciousness; Actus essendi ; Substance; Gnoseology Francesco Bonatelli: un approccio critico (a base sperimentale) alla coscienza e al soggetto umano tra spiritualismo e positivismo Riassunto : Nel contesto della riflessione filosofica dell’Ottocento, Francesco Bonatelli (1830-1911) scelse come proprio ufficio la difesa dei capisaldi dello spiritualismo (l’esistenza di un soggetto umano dotato di funzioni cognitive intellettive o sovra-sensitive) e dell’ontologia (le nozioni di esse e di substantia), mediante un attento esame dei contenuti psichici e della coscienza stessa, in un serrato confronto con la psicologia e psicofisiologia del positivismo (senza rifiutarne in blocco i risultati) e con lo spiritualismo stesso (con tutte le sue acritiche assunzioni e superfetazioni metafisiche). In opere come Pensiero e conoscenza (1864), La coscienza e il meccanesimo interiore (1872) e Percezione e pensiero (1892-1895), Bonatelli espose la propria “filosofia critica a base sperimentale” e propose una soluzione originale al problema della natura del soggetto, della coscienza (come auto-coscienza) e della sua unita, mostrando come nell’analisi dei sentimenti si riveli l’inscindibile intreccio delle due dimensioni, cognitiva e ontologica, dell’io. Parole chiave : Positivismo; Coscienza; Autocoscienza; Actus essendi ; Sostanza; Gnoseologia

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