Abstract
La prima parte di questo fascicolo, che ospita vari contributi di autori italiani ed internaiznali, ritorna sulle questioni poste dall’emergenza sanitaria per il virus Sars-CoV-2 perché vi è la convinzione che il “trauma” collettivo rappresentato dall’esperienza della pandemia non sia superato non solo e non tanto sotto il profilo della psicologia collettiva, che in maniera molto perspicua viene tra l’altro affrontato in uno dei saggi qui presentati (Guido Nicolosi, Trauma culturale tra memoria e comunicazione nell’emergenza pandemica in Italia), ma non lo sia soprattutto sotto due profili distinti e a nostro avviso più rilevanti; anche perché messi in secondo piano nel dibattito pubblico. Perché in un certo senso rimossi dalla coscienza collettiva (e quindi dalla discussione pubblica).
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