Abstract
Con gli occhi dell' altro. Osservazoni sa II. 6, 407-502 Uincontro tra Ettore e Andromaca ad II. 6, 394-502 non attesta la mescolanza di elogio e dolore per il defunto nel lamento femminile. Il brano non e Veco di un 'autentica voce femminile, ma il risultato di un notevole rimaneggiamento del répertorie epico neWetà délia povli», che finisce per trasformare il lamento femminile da una condanna in un elogio della gloria guerriera. Attraverso un simmetrico scambio di comporta- menti e di ruoli tra i due personaggi, ilpunto di vista di Andromaca, che non contiene elogi, e accolto, ma anche superato nella risposta di Ettore, che, pure profondamente assimilata al linguaggio e ai contenuti del lamento femminile, super a tuttavia Γορρο- sizione γένος / πόλις nella celebrazione della morte per la patria, in sintonia con la nuova etica della πόλις.
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