Abstract

Come “regola”, la tortura di schiavi innocenti che è stata concordata dai querelantia fini probatori (βάσανος probatori) fu ritenuto dagli oratori lo strumento più efficace per giungere alla verità. Questo paper, con riferimento alla psicologia dell”antica Grecia, spiega perché la menzionata regola fu di cruciale importanza per la retorica. Gli oratori, sulla base della presunta attendibilità dell”istituzione dei βάσανος, furono in grado di sviluppare argomenti basati sulle sfide (πρόκλησις), che possono essere comprese al meglio alla luce della concezione greca, piuttosto che moderna, di razionalità ed azione umana. Di conseguenza, a dispetto dell”incertezza che circonda l”attualità della tortura a fini probatori nell”età degli oratori, l”importanza retorica dei πρόκλησις εἰς βάσανον è innegabile e va esaminata attentamente.

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