Abstract
Martino Pedrozzi operates in Canton Ticino. His architectural production ranges from renovations to ex novo interventions; among the most remarkable projects, the interventions on the abandoned heritage of high mountain pastures in Val Malvaglia are worth mentioning. With a combination of art and architecture, Pedrozzi “reassembles” the stones of the destroyed ruins within their own perimeter walls, with implications of symbolic, conservative and landscape value. This project implies various meanings: from the restoration of a neat public spatiality, to a gesture of pietas and dignity towards a civilization, the rural Alpine one, ended only a few decades ago. The interventions are going to involve also building reconditioning, wherever the pre-existing ones will allow it, through minimal substitutions and integrations. The redevelopment also extends to the landscape, through practical and symbolic cleaning operations of former alpine pastures covered with vegetation since their abandonment. Freed from functionality and economic interests, they become construction sites shared by volunteers, friends and students, involving a strong educational component.
Highlights
Martino Pedrozzi vive e lavora in Canton Ticino, a Mendrisio. Dopo un’esperienza di lavoro in Brasile, a stretto contatto con Oscar Niemeyer, è tornato nella sua terra d’origine, dove accanto all’attività professionale svolge anche quella didattica presso l’Accademia di architettura di Mendrisio.
Il suo approccio al progetto matura a partire da un forte radicamento al territorio ed una profonda conoscenza dell’ambiente montano, in particolare della Val Malvaglia, dove si trovano i suoi più significativi interventi sul patrimonio in abbandono, concepiti già all’inizio degli anni Novanta e realizzati per la prima volta nel 2000.
A questo proposito mi viene in mente un progetto realizzato sempre a Sceru, e che nasce in occasione di un intervento di manutenzione straordinaria su di una malga ancora in buono stato di conservazione, che però presentava alcuni cedimenti nella carpenteria.
Summary
Martino Pedrozzi vive e lavora in Canton Ticino, a Mendrisio. Dopo un’esperienza di lavoro in Brasile, a stretto contatto con Oscar Niemeyer, è tornato nella sua terra d’origine, dove accanto all’attività professionale svolge anche quella didattica presso l’Accademia di architettura di Mendrisio. Il suo approccio al progetto matura a partire da un forte radicamento al territorio ed una profonda conoscenza dell’ambiente montano, in particolare della Val Malvaglia, dove si trovano i suoi più significativi interventi sul patrimonio in abbandono, concepiti già all’inizio degli anni Novanta e realizzati per la prima volta nel 2000.
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