Abstract

The essay investigates G.B. Ramusio’s language in his letters to Pietro Bembo (1537-38) preserved in the Ms. Ambrosianus D 335 inf. and recently published by A. Del Ben. This corpus is the largest known amount of autograph texts written by the Venetian official and gives a rare insight into the tangled web of correspondents and into the fast communication links that lead to Venice from various sources. Compared to Ramusio’s dissertations and introductions to the exploration accounts published in the first volume of his Navigationi et viaggi (editio princeps 1550), these texts are quite more colloquial: the linguistic analysis shows all the features of a lower register and lets many local words and phrasemes appear to the surface of the page.

Highlights

  • Quaderni Veneti, 6, 2, 2017, 9-30 e-ISSN 1724-188X successo della filologia digitale e conferma che essa sta entrando in una fase di codificazione e standardizzazione

  • The contribution focuses on a scholarly digital project presented in 2015 by Eugenio Burgio, Marina Buzzoni and Antonella Ghersetti, Dei Viaggi di Messer Marco Polo, the Italian version of the Devisement dou monde/Milione by Giovanni Battista Ramusio (1559), freely available at Edizioni Ca’ Foscari - Digital Publishing website

  • It presents some outcomes of the project: (a) a new hypothesis of stemma codicum, which tries to explain the ways of transmission and the relationships between the two traditional branches α and β; (b) a new scholarly digital project: the critical edition of Marco Polo’s book, started out as the logical development of the Ramusio digitale

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Summary

Introduzione

Negli ultimi anni i progetti che sfruttano il supporto digitale si sono moltiplicati, concretizzandosi in prodotti eterogenei per obiettivi e per metodo;[1] è significativo che, accanto alle edizioni vere e proprie,[2] circolino ormai numerosi manuali, di natura operativa o teorico-metodologica, segno del. I primi bilanci di vent’anni di digital philology sembrano concordi, in Italia e all’estero, e indipendentemente dall’approccio metodologico di ciascun editore, nell’individuare due filoni di attrazione principali: (a) nel primo caso l’efficacia del digitale nel rappresentare la varianza testuale ha sancito la fortuna delle edizioni genetiche, grazie anche alla mobilità che accomuna medium digitale e il processo di correzioni oggetto della critique génétique (cf Italia 2016b, 247-8); (b) un secondo fuoco d’interesse privilegia invece il ‛documento’ singolo, tangibile, rispetto al testo ricostruito:[4] molti progetti prevedono la digitalizzazione dei manoscritti, corredata o meno dalla loro trascrizione, e la possibilità di affiancarli in sinossi. Prospettiva paleografica o codicologica;[5] spesso però la visione teorica di fondo risente della fascinazione esercitata dalla maggiore ‘oggettività’ del documento singolo, e si colloca nell’onda lunga della New Philology, proiettando anche sulla ‛nuova’ filologia digitale l’ombra della mai tramontata opposizione «fra conservazione e ricostruzione, tra la sincronia del singolo manoscritto e la diacronia genealogica dello stemma, tra la verità del copista e la verità dell’autore, insomma tra gli eponimi Bédier e Lachmann».6 Uno degli aspetti più vistosi della ‛rivoluzione digitale’ è la creazione tumultuosa di archivi e biblioteche virtuali: l’offerta di materiali non è però accompagnata da adeguati filtri interpretativi, con l’effetto paradossale di un generale sottoutilizzo delle potenzialità del mezzo (che ha tra i suoi risvolti anche l’esiguità complessiva di edizioni critiche).[7]

Il Ramusio digitale
Perché un’edizione critica digitale
F CXLVI 9
Limiti della mise en page tradizionale e-ISSN 1724-188X
La Prefazione sopra il principio del libro del magnifico messer Marco Polo
Le fonti dei Viaggi di messer Marco Polo
Pulisanghin o Pulisangan?
Costellazione Z
Z brevior
La fase β'''
Quinsai15
Il testo in Zt
Il testo in R
Conclusioni
Preliminari
Un vaso esemplare
Catene di interferenza e gerarchia delle fonti e-ISSN 1724-188X
Fautes de sens
Meccanismi cognitivi e poligenesi e-ISSN 1724-188X
Il corpus manoscritto delle lettere di Ramusio a Bembo
Alcuni dettagli di contenuto: la politica
La vita veneziana
Grafia e fonetica
Morfologia
Lessico
Sintassi e testualità
Riepilogo e-ISSN 1724-188X
L’‘archivio’ ramusiano
Reticenza autoriale: la modestia di Ramusio
Reticenze ideologiche e strategiche
Reticenze epistemiche
Le curvature biocentriche del discorso ramusiano
Chicago
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