Abstract

This paper presents for the first time three plaster sculptures made by the Florentine artist Antonio Montauti (1683-1746) and currently preserved at the Biblioteca Roncioniana in Prato. The subjects of these portraits are Tuscan literates and academics Anton Maria Salvini, Francesco Baldovini and Giovanni Battista Casotti. The three busts were most likely made around 1713: this date is indicated on Salvini’s portrait, allowing us to speculate on the existence of a series of portraits of Florentine literates, much like Montauti’s famous series dedicated to Tuscan illustrious men (Ficino and Machiavelli amongst others). These busts also give us the chance to take a further look at Montauti’s style, unveiling his interest towards antique sculpture at such an early stage of his activity.

Highlights

  • La Biblioteca Roncioniana di Prato, aperta nel 1722 per volere di Marco Roncioni1, ospita una raccolta di opere d’arte di diversa provenienza

  • Assumendo sempre come anno di riferimento il 1713, indicato nell’iscrizione sottostante il busto del Salvini, possiamo ipotizzare che il Montauti abbia realizzato in questi anni una serie di busti di accademici: il Montauti faceva parte dell’Accademia del Disegno dal 1706, anno della sua immatricolazione

  • Si può ipotizzare che le sculture, concepite e pensate come serie organica, siano state conservate insieme e siano state immesse nel mercato tra Settecento e Ottocento: a questo punto potrebbero essere state acquistate e destinate alla Biblioteca Roncioniana con l’intento di omaggiarla con un ritratto di uno dei suoi maggiori benefattori e di due illustri letterati37

Read more

Summary

Introduction

La Biblioteca Roncioniana di Prato, aperta nel 1722 per volere di Marco Roncioni1, ospita una raccolta di opere d’arte di diversa provenienza. È interessante notare che, alla data del 1713, il Montauti si stava affermando a Firenze: nello stesso anno realizzò la medaglia per Violante Beatrice di Baviera20, al 1714 risale la commissione dei medaglioni marmorei della chiesa di San Filippo Neri, e negli anni successivi lo scultore ne avrebbe ottenute ulteriori legate alle famiglie nobili fiorentine e ai cantieri più fecondi

Results
Conclusion
Full Text
Paper version not known

Talk to us

Join us for a 30 min session where you can share your feedback and ask us any queries you have

Schedule a call

Disclaimer: All third-party content on this website/platform is and will remain the property of their respective owners and is provided on "as is" basis without any warranties, express or implied. Use of third-party content does not indicate any affiliation, sponsorship with or endorsement by them. Any references to third-party content is to identify the corresponding services and shall be considered fair use under The CopyrightLaw.