Abstract

Lo scritto prende spunto dai cambiamenti rilevabili in due settori emergenti della società attuale definiti "il verde (l'ecologia) e il blu (l'informatica)" dallo studioso Floridi e, allo stesso tempo, dalla crescente diffusione di strumenti di comunicazione a distanza legati a manifestazioni di disagio connesso a ritiro sociale. Mentre notiamo la proliferazione di ricerche sull'aumento sia di malattie somatiche che psichiche, derivate da solitudine e abbandono, è pure innegabile come le relazioni ormai inizino e siano portate avanti con l'uso di nuovi media che accentuano senso di isolamento e di onnipotenza. Queste constatazioni hanno spinto le autrici a considerare necessaria la riflessione su "nuove pratiche analitiche". Alla luce di tali considerazioni le autrici ritengono che uno dei modi maggiormente proficui di occuparsi della crescita esponenziale – specialmente nei giovani – delle varie forme di malessere psicologico sia di dedicare stabilmente un'attenzione professionale al paradigma complesso della ricerca clinico-empirica sulle narrative oniriche. Sappiamo, infatti, che per Jung i sogni non rappresentano solo "l'essenza della psiche", ma costituiscono, inoltre, strumenti essenziali per la comprensione e il trattamento della sofferenza psichica. In tale prospettiva questo tipo di approccio, presentato per la prima volta nel Congresso IAAP tenuto alla LUMSA nel 2022 su Narrative nella Psicologia Analitica odierna. Studi sulle relazioni corpo-mente, sarà descritto in dettaglio.

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