Abstract

The paper is divided into two parts. The first presents a short historical examination of the hygienic conditions of urban spaces in the Middle Ages of the West, especially in the 13th and 14th centuries. This provides a helpful introduction to the second section of the paper which is dedicated to the analysis and exegesis of the short story of Andreuccio from Perugia in Giovanni Boccaccio's Decameron (Second Day, Novel V); an exegesis that sees the story (only on the surface a conte à rire) as a kind of parable of rebirth that can be defined as “spiritual”, albeit presented in a comic manner.

Highlights

  • The paper is divided into two parts

  • È possibile che i servizi igienici della bella e ingannevole siciliana fossero costruiti abusivamente3, ma Napoli non era allora l’unica città d’Italia o d’Europa a ospitare simili scempi, benché, ci fa notare l’utile e sintetica rassegna di Marilisa Ficara, in quelle città italiane in cui erano presenti forti istituzioni comunali, la situazione ambientale non doveva essere cattiva nel medioevo, se Bonvesin de la Riva (1240 circa- 1315 circa) descrive [nel De magnalibus Mediolani], non senza intenti encomiastici, la sua Milano circondata da un fossato che contiene «non una palude o uno stagno putrido, ma l’acqua viva delle fonti, popolata di pesci e di gamberi»

  • Il paragone tra le vicende dello sprovveduto Andreuccio e le tappe di una (ri)nascita spirituale: in realtà, dal punto di vista del loro significato profondo, non riesco ad immaginare qualcosa che sintetizzi meglio la morale delle sue avventure di queste parole citate sempre dal vangelo di Matteo, X, 16–17: Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe

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Summary

Introduction

The paper is divided into two parts. The first presents a short historical examination of the hygienic conditions of urban spaces in the Middle Ages of the West, especially in the 13th and 14th centuries. Si tratta di un particolare del quadro I proverbi fiamminghi di Bruegel (figura 1), in cui due fondoschiena in atteggiamento inequivocabile sono ritratti all’interno di uno di quei luoghi di decenza, una specie di rustico casotto che non è sospeso, come quello della “ciciliana”, sopra un vicoletto, ma sporge su un corso d’acqua, il quale funge evidentemente da cloaca (figura 2)

Results
Conclusion
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