Abstract
Negli ultimi anni la crisi economica ha colpito con forza l’intero Sud Europa, esasperando dinamiche di impoverimento e precarizzazione di lungo periodo. In Italia e in Spagna, tra gli altri, si è assistito a mobilitazioni contro la precarietà lavorativa e esistenziale. In questo contributo vengono presi in esame i movimenti contro la precarietà in Italia e in Spagna, allo scopo di analizzarne la genesi, gli sviluppi e le prospettive future. In particolare, il paper si concentra sulle rivendicazioni dei movimenti, l’autorappresentazione, la struttura delle alleanze e le strategie di azione, mettendo in luce i risultati delle proteste e i repertori discorsivi e di azione.
Highlights
In the last years, the economic crisis heavily hit all the Southern European States, exacerbating well rooted dynamics of impoverishment and precarization
In Spain, mobilizations against precarity mainly developed in the aftermath of the economic crisis, and especially since 2010-2011, thanks to the action of Juventud Sin Futuro (JSF) and, later, of the 15M movement
The activists, : seek for the societal consensus and, for this reason, they interact with the media, both grassroots and mainstream; put in place and activate wide networks of mobilization and alliances; and contribute to political experiences, such as Podemos and Ahora Madrid
Summary
La crisi economica ha colpito con forza l’intero Sud Europa, incluse Spagna e Italia. Gli effetti di precarizzazione legati direttamente alla crisi economica si combinano con processi di trasformazione del mercato del lavoro (come precarizzazione e individualizzazione) e del sistema produttivo (come l’incremento dell’economia della conoscenza) di più lungo periodo, andando a rendere ancora più complesso il quadro dei rapporti tra lavoratori, sindacato, e dimensione politica. Prendiamo in esame il caso italiano, ricostruendo la nascita e gli sviluppi del discorso di movimento sulla precarietà, da categoria connessa ad un ambito ridotto di attivisti a concetto diffuso nella sfera pubblica e politica. Nel terzo paragrafo concentriamo l’attenzione sulla Spagna, dedicandoci in particolare ad approfondire l’autorappresentazione e il discorso simbolico di Juventud Sin Futuro, la prima organizzazione di movimento sociale che in Spagna è riuscita a dotare il tema della precarietà di una significativa presenza politica e mediatica. Nelle conclusioni, presentiamo similitudini e differenze nel discorso di movimento sulla precarietà nei due paesi presi in esame, mostrandone le implicazioni più ampie in termini di opportunità discorsive e politiche
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