Abstract

Tra gli oggetti magici ottenuti da Perseo prima della sua impresa contro Medusa, lo strumento utilizzato per decollare l’orrendo mostro gorgonico occupa un posto particolare. Inizialmente marginale, al punto da non essere annoverata come un dono divino, la semplice spada eroica che caratterizza l’iconografi a del danaide nel corso dell’età arcaica si viene articolando in forme illustrative sempre più complesse – dapprima una falce, poi una singolare daga falcata – che concorrono a rimarcare in una prospettiva ctonia e magica il senso profondo della decollazione di Medusa. L’obiettivo di questo contributo è quello di seguire, per quanto possibile, il processo evolutivo che caratterizza l’arma imbracciata da Perseo, tentando di focalizzare in senso diacronico e funzionale le chiavi esegetiche che sono alla base della sua trasformazione.

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