Abstract

Il successo, nelle elezioni italiane, di forze politiche “antisistema” come la Lega Nord o l’estrema destra, piú contrarie all’immigrazione e piú inclini a slogan intolleranti, dimostra le mille contraddizioni di una societá che ha bisogno degli immigrati e che fatica ad accettarli socialmente. La lunga transizione, incominciata nel 1992, é ben lungi dal terminare, e la crisi politica, economica, sociale, sembra aver incattivito gli italiani. Ma puó un paese con 60 milioni di oriundi perdere improvvisamente, nel giro di pochi decenni, la sua memoria storica?.Intanto, fra pregiudizi e comitati che si oppongono alla costruzione di nuove moschee, timori di invasioni e disordine legislativo, si scopre che in Italia il numero di stranieri non é poi cosí alto come molti pensano e che molti settori dell’economia continuano a richiederne di piú. In attesa di una integrazione che ancora non c’è.

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