Abstract

L’articolo espone lo sviluppo di una parte importante del diritto canonico e dell’insegnamento cattolico nella Chiesa universale e in quella presente in Polonia.Nella prima parte viene descritta la storia delle formule catechistiche riguardanti i principali obblighi del fedele dal tempo del Concilio di Trento fino alla metà del ventesimo secolo, prendendo in considerazione la prospettiva della Chiesa cattolica in Polonia. Le indicazioni fondamentali – l’obbligo di festeggiare la domenica, il precetto della confessione e della comunione pasquale, le esigenze circa il digiuno – sono presenti in tutto il mondo cattolico, anche se le specifiche condizioni del tempo e del luogo hanno influenzato la loro forma concreta.Nella seconda parte è dibattuto il problema dei precetti ecclesiali nel Catechismo della Chiesa Cattolica. Questo documento fondamentale fu pubblicato per la prima volta in lingua francese nel 1992. Dopo molte correzioni, nel 1997 è stata presentata l’editio tipica in lingua latina. Infine nel 2005 papa Benedetto XVI ha ordinato la pubblicazione del Compedio del Catechismo della Chiesa Cattolica. Nell’articolo vengono analizzate le formule dei precetti ecclesiali in tutte e tre le versioni del catechismo. Va notato che, malgrado 500 anni di storia della propagazione dei precetti della Chiesa, solo adesso sono stati formulati come vincolanti in tutta la Chiesa universale.La terza parte verte sulla versione polacca dei precetti della Chiesa, promulgata dalla Conferenza Episcopale Polacca nel 2003 e riformata nel 2014. I vescovi polacchi hanno approfittato della possibilità di accomodare il testo dei precetti agli specifici bisogni e aspettative delle Chiese particolari. Con il consenso della Sede Apostolica, i pastori della Chiesa cattolica in Polonia hanno esonerato i fedeli dall’obbligo di festeggiare alcuni giorni festivi, ma nello stesso tempo hanno confermato la proibizione di partecipare ai divertimenti durante la Quaresima, ampliandola anche a tutti i venerdì dell’anno. Nel 2014 fu introdotto l’ultimo cambiamento nel testo dei precetti, con la decisione di lasciare la proibizione dei divertimenti solamente nel tempo di Quaresima.In conformità con il suo titolo, l’articolo espone il profondo legame tra il diritto e la pastorale, ma anche la relazione tra il diritto universale e il suo adattamento nel diritto particolare.

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