Abstract

ABITAZIONE NELIA ROMA ALTO MEDIEVALE, 500–1000 d.C.Questo articolo prende in considerazione l'evidenza archeologica e documentaria per l'uso delle abitazioni a Roma dal 500 al 1000 d.C. Le fonti (il Liber Pontificialis, registri papali, iscrizioni, documenti di proprietà) suggeriscono che, contrariamente all'opinione comune, gli edifici abitativi erano diffusi quanto le molte chiese della città. È solo dal decimo secolo che la popolazione cominciò a diffondersi nel Campo Marzio, precedentemente considerato il centro dell'abitato dalle guerre gotiche in poi. L'evidenza archeologica suggerisce che molte tracce dell'architettura domestica sono state trovate, e continueranno ad essere trovate, nell'area monumentale centrale, a Trastevere, sull'Aventino, il Celio e le parti orientali della città. La precisa natura architettonica delle abitazioni è rappresentata da una riutilizzazione degli edifici domestici e pubblici romani (esempi includono la Basilica Emilia, la cosiddetta Basilica Argentaria, il Ludus Magnus e l'Atrium Vestae). È probabile che nuove informazioni possano venire da un'analisi delle strutture sopravviventi all'interno dei monasteri medievali della città e da scavi quali quello attualmente in corso nel Foro di Nerva.

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