Abstract

Abstract. In areas located near large rock cliffs, risk reduction by early warning monitoring systems highligts potentiality but also critical issues and limits. The paper examines two rock slope failures that occurred in a short time from each other near inhabited areas in the Italian Alps. The viscous behavior of the rock mass was reconstructed through data processing from ground-based Synthetic Aperture Radar Interferometry (InSAR), and elaboration of acceleration and speed curves. Landslides types and underlying complexity associated with rock detachment mechanisms suggest the identification of precautionary alarm thresholds for collapse forecasting. The analysis of financial outlay, both for mitigation works and for monitoring activities, highlight the adequacy and the opportunity to combine passive systems, like embankments or rockfall drapery meshes, with a reliable monitoring network for early warning.

Highlights

  • In aggiunta a ciò, bisogna evidenziare che le problematiche socioeconomiche legate a frane e dissesti mettono l’Italia al primo posto europeo (Frattini e Crosta, 2006) e più in generale i danni da frana causano nel mondo, ogni anno, centinaia di milioni di dollari di danni (Klose et al, 2014)

  • In areas located near large rock cliffs, risk reduction by early warning monitoring systems highligts potentiality and critical issues and limits

  • The paper examines two rock slope failures that occurred in a short time from each other near inhabited areas in the Italian Alps

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Summary

Introduzione

Nella parte di mondo tecnologicamente più sviluppata la richiesta di sicurezza rispetto ai fenomeni naturali è sempre più elevata (Macciotta et al, 2016). Le reti di monitoraggio geologico sono opere di difesa non strutturale che necessitano di progettazione (Dei Cas, 2014) e che, nel caso dell’early warning, sono finalizzate alla riduzione della probabilità che persone o strutture mobili presenti possano venir convolte in un evento di frana (Sättele et al, 2015). Non si può però non tenere in conto che senza una adeguata gestione, intesa come insieme di azioni che dallo studio di modellazione del dissesto, passando per la predisposizione/aggiornamento del piano di protezione civile, giungano alla sottrazione di persone o strutture mobili dall’area potenzialmente interessata dallo scenario, l’efficacia della rete di monitoraggio venga fortemente depotenziata. Nel presente testo verranno pertanto descritti e discussi due casi di studio (Fig. 1) relativi alla parete in roccia sovrastante il Santuario della Madonna di Gallivaggio, in particolare il franamento avvenuto il 29 maggio 2018, e a quella di Cataeggio, con attenzione puntata allo scivolamento avvenuto il 4 febbraio 2019

Metodologia
Inquadramento geografico e geologico
Modifica delle condizioni di rischio delle aree
Monitoraggio interferometrico delle aree: descrizione dei sistemi e costi
Descrizione evento Gallivaggio 2018 e Cataeggio 2019
Discussione
Conclusione

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