Abstract

La straordinaria ricchezza della lingua italiana non sempre viene adeguatamente valorizzata dai dizionari. Nell’epoca della digitalizzazione del dizionario continuano a sopravvivere procedimenti definitori che andrebbero ormai messi al bando. I participi presenti o passati che abbiano anche funzione di aggettivo (per es. nascente) sono talvolta definiti con la formula «Nei significati del verbo». I nomi deaggettivali indicanti qualità, condizione o stato (per es. ordinarietà) sono spesso definiti con la formula “l’essere + aggettivo di base (ordinario)”. Queste definizioni, la cui valenza informativa è pressoché nulla, non rendono certo un buon servizio al lettore. Del tutto diversa è l’impostazione di un dizionario dei sinonimi, che deve cercare di orientare il lettore nel dedalo delle possibili alternative lessicali con l’intento di aiutarlo a trovare i termini più adatti per esprimere le diverse sfumature di uno stesso concetto. La ricerca delle equivalenze semantiche diventa in tal modo una scoperta delle differenze, più o meno rilevanti, che esistono tra una parola e l’altra. Di essenziale importanza a tale riguardo è la funzione delle marche d’uso: la distinzione tra parole fondamentali, parole di alto uso, parole di alta disponibilità e parole comuni, utilissima in molti ambiti, non è di grande aiuto per uno scrivente interessato a informazioni di carattere stilistico. La classificazione per fasce di frequenza non ci avverte per es. che volto è di registro più elevato rispetto a faccia, autovettura è di registro più formale rispetto a macchina, cinematografo nel senso di ‘sala cinematografica’ è antiquato rispetto a cinema.

Highlights

  • Maurizio Trifone: Dizionari, sinonimia e marche d’uso udire le sue «grida» e le sue «musiche» non significa altro che esplorare la lunga, complessa e affascinante storia della nostra lingua: una storia fatta di parole, di cui il dizionario ricostruisce le origini, gli sviluppi, i collegamenti

  • Articles submitted for publication in the journal should be sent by e-mail attachment to one of the Editors: Paolo Orrù, László Pete

  • Of essential importance in this regard is the function of the usage labels: the distinction between basic words, words of high use, words of high availability and common words, very useful in many areas, is not of great help for a writer interested in information stylistic

Read more

Summary

Introduction

Maurizio Trifone: Dizionari, sinonimia e marche d’uso udire le sue «grida» e le sue «musiche» non significa altro che esplorare la lunga, complessa e affascinante storia della nostra lingua: una storia fatta di parole, di cui il dizionario ricostruisce le origini, gli sviluppi, i collegamenti. Rivista ufficiale del Dipartimento di Italianistica dell’Università di Debrecen Comitato redazionale / Editorial Board: Barbara Blaskó

Results
Conclusion
Full Text
Published version (Free)

Talk to us

Join us for a 30 min session where you can share your feedback and ask us any queries you have

Schedule a call