Constructing an intellectual identity: autobiography and biography in eighteenth-century Naples

Abstract

This article examines the autobiographies, biographies and eulogies written by Neapolitan intellectuals in the eighteenth century to reveal the construction of a new identity for reformers as an intellectual class in Naples, separate from its traditional association with the Crown. This new intellectual genealogy was constructed by rejecting the erudite and antiquarian interests of the native juridical tradition from the late seventeenth century and, instead, emphasizing the more practical and patriotic concerns of writers influenced by the teaching of Antonio Genovesi from the 1750s, in particular Giuseppe Maria Galanti. Through the examination of these texts, this shift can be placed within a broader narrative of intellectual change to reveal, from the last decades of the eighteenth century,central themes concerning the political role of the intellectual in southern Italy, with echoes into the twentieth century. Questo articolo esamina le autobiografie, le biografie e i panegirici scritti da intellettuali napoletani nel diciottesimo secolo, al fine di porre in luce la definizione di una nuova identitÀ per i riformisti in quanto membri di un gruppo di intellettuali a Napoli, che tende a differenziarsi dal tradizionale legame con la corona. Questa nuova genealogia venne costituita sulla base di un rifiuto nei confronti di interessi culturali di stampo erudito ed antiquario appartenente ad una tradizione giuridica locale, e sul tentativo di evidenziare gli interessi patriottici e concreti riformisti di scrittori influenzati dall'insegnamento di Antonio Genovesi ed in particolare di Giuseppe Maria Galanti, dalla seconda metÀ del Settecento. Attraverso l'esame dei testi, questo cambiamento puÒ essere considerato in un ampio contesto narrativo caratterizzato da una trasformazione dell'identitÀ intellettuale tale da rivelare, dalla ultima decade del diciottesimo secolo, alcuni temi centrali riguardanti il ruolo politico dell'intellettuale nell'Italia meridionale, con echi nel ventesimo secolo.