Abstract

Questa sezione tematica s’iscrive all’interno del dibattito sulla cosiddetta svolta ontologica che, a partire dagli anni Novanta del Novecento, ha cercato di rispondere a urgenti pressioni di natura ecologica e socio-politica intensificando lo studio dei modi di identificazione e relazione del mondo umano con quello non umano. Riprendendo in chiave critica alcuni assunti teorici di questo filone di studi, la sezione tematica si propone di sondare le ricomposizioni tra agenti umani e non-umani che si formano in tre contesti etnografici: il mondo delle piante in una comunità italiana di antroposofi, i manufatti digitali attraverso cui il mondo internazionale coinvolto nella gestione delle catastrofi cerca di visualizzare e rendere esperibile le minacce che incombono sul pianeta, e le contese intorno all’energia eolica nel Messico meridionale. Calandosi nella relazione che i collettivi umani intrattengono con piante, agenti atmosferici, “forze naturali” e artefatti digitali, gli autori prendono di petto le sfide che diversi assemblaggi tra umani e non umani pongono su un piano politico nei casi presi in esame. In sintesi, proponendo una lettura “onto-politica” basata sulla pratica etnografica, la sezione da un lato cerca di testare la praticabilità dell’approccio ontologico in diversi terreni d’indagine, dall’altro la sua capacità di disporsi all’analisi politica e ad una irrevocabile traducibilità pubblica.

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