Globalizzazione e identità sono dei concetti troppo vaghi per descrivere la complessità dell’architettura e delle città contemporanee. Nel passato, per esempio, alcuni processi di integrazione globale si sono trasformati in tratti caratteristici di particolari contesti. I tracciati cardo-decumanici della civiltà ellenistico-romana fanno parte ormai dell’identità di gran parte dei tessuti urbani occidentali, mediterranei e del Levante. L’introduzione di sistemi di fortificazioni bastionate, come difesa dopo l’invenzione delle armi da fuoco, ha prodotto, nelle città europee e non solo, l’inserimento di nuovi manufatti e geometrie urbane radicalmente diverse da quelle dei tessuti preesistenti. Ma oggi tali geometrie sono diventate componenti di nuove e più complesse identità. È dunque opportuno tener conto di casi concreti di prossimità ed ibridazione, dove l’identitario s’intreccia con il globale, come chiaramente appare nel panorama architettonico del Mediterraneo.